mercoledì 12 gennaio 2011

PITTI IMMAGINE UOMO 79°

Firenze si fa uomo dal 11 al 14 gennaio: moda, design, un'unica metafora: la città come specchio della moda maschile contemporanea.

Ieri 11 gennaio si sono accesi i riflettori della tanto attesa piattaforma annuale della moda maschile fiorentina.



Il sindaco Renzi taglia il nastro della manifestazione, sottolineando il successo di un'edizione, tutta in divenire, ma che ha già riscosso il 20% in più di richieste di partecipazione estere.
Chapeau alla capacità di investire, che punta a valorizzare i punti cardine di una città antica, pertanto ricca di fascino e storia, che ha l'obbligo di crescere, aprendosi alle dinamiche contemporanee e incarnandone sempre più le esigenze.


Pitti City il leit-motiv di Pitti Immagine Uomo 2011, che stringe un patto tra l'uomo che vive gli spazi che lo circondano in ogni momento della sua giornata: dalle strade attraversate per giungere a lavoro, ai disincantati luoghi di passeggiate centrali nei luoghi della night-life, al verde per gli amanti dello sport, alle scoperte artistiche che si rinnovano in palazzi e giardini che parlano di arte e storia.


Questa é Firenze che racconta di un uomo dinamico, aperto alla conoscenza e alla connettività multimediale, ben rappresentato da icone pop, in stile Wahrol o Keith Haring, come il gigantesco e coloratissimo billboard grafico, firmato Studio Camuffo, che sormonta il piazzale centrale della Fortezza da Basso, in cui protagonisti sono i loghi in 3-d delle 14 sezioni della manifestazione.
Molteplicità della moda uomo: questa la caratteristica che distingue Pitti UOMO dalle altre fashion kermesse internazionali.


1010 marchi x1090 collezioni alla Fortezza da Basso, sede centrale della manifestazione che quest'anno si veste di un nuovo layout, progettato dall'architetto e designer Patricia Urquiola che completa il Padiglione centrale, sfruttando il piano terra e destinandolo a passaggio sotterraneo verso il Padiglione Cavaniglia, dedicato allo Sport's wear da un lato e dall'altro al Fashion District di Futuro Maschile, Touch!, l'Altro Uomo.


Novità 2011 é il lancio di e-Pitti: project di fiera virtuale, unico al mondo che ripropone ed amplifica online l'esperienza reale e fisica, vissuta nei quattro giorni.

Al Centrale si concentra l’attenzione sul ruolo del NUOVO FORMALE, contaminazione di stili classico, ricerca e sportswear, espresso da nomi come Boglioli, Cucinelli, Church’s, Cruciani, Lardini, Isaia, Jacob Cohën e Drumhor accanto a CIPA di Kiton e Cantarelli.


Futuro Maschile, con Sartorio, Roda, Camoshita, United Arrows, Alden incarnano il classico, inteso come tradizione sartoriale in una miscela di stile e concretezza per e verso una nuova eleganza maschile.


“Occhio allo sportswear!”, ricerca e stile casual per una dimensione sportiva da vivere come elegante stile di vita con marchi come Marina Yatching e CP Company che si aggiudicano spazi sempre più grandi con allestimenti di forte impatto, dato che lascia comprendere il trend positivo di aziende che investono su tale tendenza. Di nota nuovi rientri, come Jeckerson, Façonnable, Edwin e l’anteprima mondiale di Albert Arts


La ricerca è TOUCH!
Marchi internazionali, una lunga waiting list di aziende internazionali, che accresce ogni anno lo stile Avant-garde, rielaborando tradizioni, materiali sofisticati protagonisti di un passato che indossa nuove forme sperimentate nel contesto odierno.


Largo ai giovani: MY FACTORY allo spazio del Lyceum con allestimento a cura di Oliviero Baldini. Cultura metropolitana e stili emergenti, una miscela di bit, giovani e underground  espressi attraverso contaminazioni di musica, arte e design da vestire.
In crescita il numero degli espositori per questa sezione che ospita Adam Kimmel Carhartt, Bob Sdrunk, Cheap Monday, Commune de Paris 1871, Fjallraven, Birgens, Gienchi, Hells Bells, HTC, Il Sistema degli Oggetti, Levi’s Made & Crafted, Original Eskimo, Red Wing, Salvation Nation, Uniforms For The Dedicated e molti altri.


Al piano primo del Lyceum, invece ecco i NEW BEATS, debutti assoluti di giovani stilisti provenienti da tutto il mondo, in particolare dalla Corea del Sud, Australia, Gran Bretagna.


Eclettismo e street-life, avant-gard e new minimal per Touch Firenze 2011, G.A.M.P., Hyun Yeu, Intomyhouse Quayeyeware Australia, Xavier Brisoux.


All’ex-Dogana, Pitti W n.7 si connota come il salone-evento di Pitti Immagine dedicato ai progetti speciali di moda donna con una rigorosa scelta di 80 marchi, che presentano le anteprime delle collezioni per l’autunno/inverno 2011-2012.


Oliviero Baldini commenta l’allestimento e il ruolo della piattaforma, affermando: “il salone è anche un’espressione del lifestyle dedicato alla donna contemporanea, con la sua offerta trasversale, dal mondo delle fragranze a quello del del vintage remake”.


Intanto la giornata prosegue densa di impegni, eventi ed aperitivi nei main store degli espositori e delle boutique cittadine sino alle 18, quando tappa d’obbligo è l’inaugurazione della mostra 8 ½, presentata dalla Fondazione Pitti Discovery che mette in scena un’antologia di opere di arte contemporanea della Fondazione Nicola Trussardi, in occasione del Centenario del Gruppo Trussardi.


Alle 20, immancabile lo Special Event di Alberta Ferretti alla Chiesa di Santo Stefano al Ponte, in cui la stilista presenta 30 abiti femminili, creati appositamente per Pitti, che si succedono in una sfilata raffinata, elegante in onore di uno stile universale ed intramontabile, impreziosito da particolari avant-garde che tornano a sottolineare un’estetica di classe che non ha limiti temporali.


Ferretti dice “…ho trovato adatta una manifestazione così importante, non tanto per celebrare me stessa quanto per unire la mia voce di creatrice di moda a quella di tutte le donne che, nel mondo, costruiscono nuove opportunità per l’universo femminile del contemporaneo.”


Testimonial è la cantante Elisa, che accompagna la passerella con un medley in versione acustica, creato per l’occasione, di brani dal suo ultimo album Ivy.


I cachets delle modelle e dei personaggi femminili, tra cui una giovane ricercatrice dell’Istituto Veronesi, un avvocato dello studio Danovi, esperta in diritto di famiglia, una psicologa e una docente che combattono gli abusi domestici,che hanno accettato di essere le protagoniste della sfilata, saranno, infatti devoluti alla Jordan River Foundation, presieduta dalla Regina Rania di Giordania, ponte culturale tra Oriente ed Occidente in nome dell’indipendenza e dell’emancipazione femminile.






PITTI UOMO, si annovera anche quest’anno UN evento …NON SOLO IMMAGINE.

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