mercoledì 12 gennaio 2011

FABIO QUARANTA è Hallucinatory Mountain

PITTI IMMAGINE UOMO –il 12 gennaio a Firenze
Fabio Quaranta. La personalità prima di tutto. Lo stile segue.
Eleganza border-line sperimentata attraverso l’ambiente underground.

CANGO Cantieri Goldonetta, sono le 18 e siamo al centro del quartiere artistico di S.Spirito è di scena stasera la sfilata del new performer, Quaranta, classe 1977, vincitore per la categoria “prêt à porter” di WHO IS ON NEXT? UOMO 2010.

“Questo invito é una fantastica occasione di presentare il mio lavoro alla platea internazionale di Pitti Uomo. La nuova collezione che porta il mio nome rappresenta per me una specie di rinascita” afferma lo stilista con introversa riservatezza.
In anteprima la collezione autunno/ inverno 2011-2012 Hallucinatory Mountain, indagine sul lato oscuro e non-espresso dell'individuo, che cerca di non perdersi nel sogno senza confini del trip mentale.

La sfilata trae ispirazione dal nuovo album Aleph del gruppo elettronico Current 93, che sin dagli esordi privilegia sperimentazioni di synth , campionamenti industrial, contaminati da suggestioni etniche seriali ed alienanti riferimenti religiosi.

David Tibet, leader del gruppo ha dato il suo apporto come visual artist alla serata, mentre Baby Dee esegue live il soundtrack della performance.
La singolare passerella vede modelli per l'occasione, i c.d. addetti ai lavori del mondo del cinema e della fotografia di Roma, vestiti con raffinata eleganza per abiti informali, che coniugano accenti militari ad uno stile sub-culture underground.

Camicie morbide, dal giromanica stretto con colli alla coreana o inesistenti che mimetizzano le forme.

Pantaloni a sigaretta che scoprono la scarpa o in stile mimetico monocolore su taglio slim, diritto con gamba larga.

Una jumpsuit in tweed inaspettata, dichiaratamente in antitesi alla sua caratteristica di modello dandy e che continua a strizzare l'occhio ad un intellettuale minimalismo.

L'uomo creativo esprime se stesso, semplicemente muovendosi. I toni scuri, dalla gamma del nero a verdi plumbei, sottolineano l'enigma di abiti, che vestono e non ri-vestono in maniera forzata.

Questo il new romance di Hallucinatory Mountain.

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