lunedì 31 gennaio 2011
ALTAROMA MODA e ARTE
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domenica 30 gennaio 2011
Vintage Selection 17...girando tra gli stand...esposizione da vivere
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giovedì 27 gennaio 2011
mercoledì 26 gennaio 2011
vintage selection n.17 2011
martedì 25 gennaio 2011
VINTAGE SELECTION N.17
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Vintage Selection n.17 il lato FASHION della creatività.
Dal 26 al 30 gennaio la Stazione Leopolda é glamour:
si apre Vintage Selection n.17, ben 50 espositori che faranno rivivere all'interno delle ruvide linee della post-industriale stazione, capi, accessori ed oggetti della storia del design.
si apre Vintage Selection n.17, ben 50 espositori che faranno rivivere all'interno delle ruvide linee della post-industriale stazione, capi, accessori ed oggetti della storia del design.
Cool hunter di prestigiosi uffici di stile internazionali, fashion designer e tanti appassionati che trovano all'interno di questa vetrina, indumenti originali per arricchire il loro guardaroba, guardando al passato che ha creato abiti CULT ed inventato linguaggi.
Il Vintage é la declinazione di un alfabeto di stile, che ha visto la nascita di modelli e tagli oggi ripresi e rivisitati dagli stilisti. Rende concreta la fantasia di chi, decide che l'abbigliamento deve essere una forma di espressione e per questo si addentra in decenni passati per trovare un gilet anni'30 con taschino portaorologio, una svasata gonna sotto il ginocchio anni '50, un giubbino militare dei '60, un abito dritto e corto in stile Twiggy (70'), o preferisce tornare alle maglie, manica a pipistrello 80's.
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Vallanzasca- Gli Angeli del Male: Dress Code! Il Vintage veste il cinema. Parte II.
Il Vintage lavora per il cinema?
Alla vigilia di Vintage Selection n.17 che aprirà domani 26 gennaio alla Stazione Leopolda di Firenze vogliamo offrire uno spunto di riflessione su come la cultura Vintage non possa essere più considerata “nicchia del fashion”solo per gli appassionati.
Chi veste gli attori dei film e soprattutto come?
La preparazione di un film non é mai semplice. Sentiamo spesso parlare di plot, regia, dialoghi, interpreti, scenografie, sottovalutando spesso il fondamentale ruolo svolto dai costumisti, figure originali che restano fuori dalle luci della ribalta e che, invece, contribuiscono così tanto al successo dei personaggi.
Che cosa fa esattamente il costumista?
Roberto Chiocchi, costume designer di Vallanzasca – I fiori del male, racconta le vicissitudini
della preparazione del film.
“Io (Roberto Chiocchi,) e le mie due assistenti, Ingrid Pastore e Luciana Malacarne abbiamo passato due mesi e mezzo nella Biblioteca comunale di Sormani di Milano, consultando quotidiani e periodici di attualità e cronaca dal 1969 al 1986...abbiamo visionato anche filmati dell'archivio RAI sulla vicenda della banda Vallanzasca e l'archivio storico fotografico Condenast per l'aspetto di vita mondano-sociale dell'epoca...Gli spunti più interessanti li abbiamo trovati tra le foto e gli articoli pubblicati su Gente, l'Europeo, L'Illustrazione italiana, Amica e Annabella. Queste foto ci mostrarono che lo stile di Milano differiva dallo stile del resto d'Italia. Se negli anni '60 la gente guardava a Roma, la dolce vita, gli anni '70 erano tutti milanesi.”
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Vallanzasca- Gli Angeli del Male: il film...ed è subito polemica! Parte I.
La storia di Vallanzasca e della banda della Comasina, basata sull'autobiografia del “Bel René”, narra fatti troppo recenti, perché possa ricevere il plauso generale.
A chi si ferma all'aspetto dello "scandalo", diciamo, che potrebbe perdere l'occasione di vedere un film che segna la rinascita del cinema italiano, che invece si dimostra generalmente statico a narrare plot di intrighi familiari.
La trama che narra i crimini perpetrati dalla banda negli anni '70, il terrore di Milano, utilizza i fatti per andare ben oltre...
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lunedì 24 gennaio 2011
FLO: VINTAGE CONCEPT STORE SOLIDALE
Firenze. Vi trovate in Lungarno Corsini. Aprite la porta al n.32/r ed entrate all’interno di FLO, Vintage store: il nuovo concept store solidale inaugurato in occasione di Pitti Uomo n.79.
L’atmosfera che si respira è accogliente sin da subito. Il design leggero del negozio con rifiniture in legno chiaro, fantasiose persiane a parete appendiabiti lasciano trapelare un tocco naiv, in stile francese, ma per cui niente è lasciato al caso.
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sabato 22 gennaio 2011
To italian BUNGA BUNGA: this is the answer...a great performance
giovedì 20 gennaio 2011
E’ il vintage la risposta alla tanto discussa “omologazione”ALLA moda?
Domanda aperta a Franca Sozzani.
Provocazione per tutti i lettori:
it’s only a joke?
E’ di ieri, l’editoriale di Franca Sozzani che riporta l’attenzione sull’omologazione ALLA moda e suggerisce un’inversione di rotta: l’anarchia? Meglio!
Omologazione alla moda, malattia che a quanto pare colpisce più gli uomini, che di norma tendono a privilegiare “un look da replicante” quasi fosse “una conditio sine qua non per poter lavorare”. Ne derivano spesso adorabili (!) parate in divisa con “abito grigio o gessato e cappotto blu, o l'impermeabile kaki” nei casi “SAFE”. “Esci da questi canoni e diventa il caos: Dandy, Mods, Rocker, City Golf Player, Navaho Cittadino, Cowboy Urbano, Metropolitano Etnico, Playboy Seventies. E altri.”
Moda presa come “un breviario di regole comportamentali ed estetiche” per non osare troppo, per aderire ad una classe, per sentirsi accettati?
(le frasi tra “…” qui sopra sono tratte dall’articolo "Anarchia della Moda maschile" del 19/01/11 di F. Sozzani Blog del Direttore - Vogue.it)
Sintomi, questi, di insicurezza estetica, che non possono che generare appiattimento e segnalano un profondo vuoto di contenuti, come rigidi atteggiamenti mentali.
Ci chiediamo come se ne possa uscire. I rimedi non possono che essere soggettivi, ma ricominciare a vestire, valorizzando la persona, quindi indossando solo ciò che dona alla figura, potrebbe essere un inizio.
Ma non basta! Un grido si leva e denuncia il crescente appiattimento culturale, di cui l’abbigliamento portato abitualmente ne è lo specchio.
Provocazione per tutti i lettori:
it’s only a joke?
E’ di ieri, l’editoriale di Franca Sozzani che riporta l’attenzione sull’omologazione ALLA moda e suggerisce un’inversione di rotta: l’anarchia? Meglio!
Omologazione alla moda, malattia che a quanto pare colpisce più gli uomini, che di norma tendono a privilegiare “un look da replicante” quasi fosse “una conditio sine qua non per poter lavorare”. Ne derivano spesso adorabili (!) parate in divisa con “abito grigio o gessato e cappotto blu, o l'impermeabile kaki” nei casi “SAFE”. “Esci da questi canoni e diventa il caos: Dandy, Mods, Rocker, City Golf Player, Navaho Cittadino, Cowboy Urbano, Metropolitano Etnico, Playboy Seventies. E altri.”
Moda presa come “un breviario di regole comportamentali ed estetiche” per non osare troppo, per aderire ad una classe, per sentirsi accettati?
(le frasi tra “…” qui sopra sono tratte dall’articolo "Anarchia della Moda maschile" del 19/01/11 di F. Sozzani Blog del Direttore - Vogue.it)
Sintomi, questi, di insicurezza estetica, che non possono che generare appiattimento e segnalano un profondo vuoto di contenuti, come rigidi atteggiamenti mentali.
Ci chiediamo come se ne possa uscire. I rimedi non possono che essere soggettivi, ma ricominciare a vestire, valorizzando la persona, quindi indossando solo ciò che dona alla figura, potrebbe essere un inizio.
Ma non basta! Un grido si leva e denuncia il crescente appiattimento culturale, di cui l’abbigliamento portato abitualmente ne è lo specchio.
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mercoledì 19 gennaio 2011
FICTION PHOTOGRAPHY: a Decadance fine portrait ?
22 gennaio 2011 Deaphoto porta in scena... Fiction Photography Workshop
Sabato 22 Gennaio ore 10-13 / 14-19 presso Centro Giovani Gavinuppia Via G.Bretagna 48 Firenze, e sarà finalizzato, alla progettazione, realizzazione ed editing dei lavori dei partecipanti e alla loro pubblicazione in una Galleria Immagini sul sito Deaphoto. Attestato di frequenza per tutti i partecipanti.
Informazioni e Preiscrizioni:
Tel 0550517721 - cell 338 8572459
http://www.deaphoto.it/ deaphoto@tin.it
MA CHE COS'E' LA FICTION PHOTOGRAPHY?...
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martedì 18 gennaio 2011
RUBY BABY...NO COMMENT
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sabato 15 gennaio 2011
ADI NES_LA DEPOSIZIONE il MNAF per PITTI UOMO N.79
Iperrealismo e fiction photography: la contrapposizione estetica di Adi Nes al Museo Alinari in occasioni di Pitti Uomo n.79
La piattaforma internazionale volge al termine, incassando il successo di un'edizione che ha privilegiato la sperimentazione di stilisti emergenti e offerto una moltitudine di eventi paralleli, sottolineando la contaminazione tra fotografia, video, e moda: verso il concetto di Gesamtkunstwerk?
Prosegue sino al 6 marzo la mostra fotografica, La Deposizione di Adi Nes, inaugurata il 12 gennaio al MNAF di Firenze in occasione di Pitti UOMO n.79.
La piattaforma internazionale volge al termine, incassando il successo di un'edizione che ha privilegiato la sperimentazione di stilisti emergenti e offerto una moltitudine di eventi paralleli, sottolineando la contaminazione tra fotografia, video, e moda: verso il concetto di Gesamtkunstwerk?
Prosegue sino al 6 marzo la mostra fotografica, La Deposizione di Adi Nes, inaugurata il 12 gennaio al MNAF di Firenze in occasione di Pitti UOMO n.79.
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venerdì 14 gennaio 2011
GARETH PUGH_A UNIQUE VENTURE FOR PITTI
Art director & Stylist: Gareth Pugh
Director of Photography: Ruth Hogben
Music: Wojciech Kilar Ascension
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GARETH PUGH_GUEST DESIGNER PER PITTI IMMAGINE W
Debutto italiano per Gareth Pugh, nuovo enfant prodige della moda?
In anteprima a Firenze la pre-collezione Autunno/Inverno 2011-2012 donna. A marzo a Parigi.
Giovedì 13 gennaio. Chiesa di Orsanmichele. Ansia per il SHOW EVENT, ritenuto uno dei più sperimentali in calendario per PITTI W di Pitti Immagine UOMO.
Grande curiosità intorno alla candida figura emaciata del new performer, Pugh, vincitore del premio ANDAM 2008.
Pitti Immagine lo osserva dal lontano febbraio del 2007, quando Gareth animò da leader del fashion design una serata, organizzata a Milano per Boombox, icone della nightlife creativa della east London.
Invito accolto con entusiasmo dallo stilista, che ritiene Pitti, una delle piattaforme internazionali più aperte alla sperimentazioni.
Per Gareth Pugh performance video d'eccezione proiettata sul soffitto della chiesa, per la regia di Ruth Hogben.
Una faustiana ascensione dagli inferi, metamorfosi, rinascita informe dalle acque per giungere alla “solarizzata”inconorazione divina, quel che Michelangelo intitolò Il Giudizio Universale...e il circolo ha nuovo inizio. Atmosfere da Il Ventre dell'Architetto di P. Greenaway su musica di M. Nyman?
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giovedì 13 gennaio 2011
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Pitti Immagine Uomo n.79
Foto Ilaria D'Adamio & Giacomo Alunno
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ANDREA INCONTRI_AI_ WAITING ROOM PITTI IMMAGINE UOMO N.79
Short film/ sfilata 11.12. FALL WINTER SHOW per Andrea Incontri.
Borse come didascalie che accompagnano l'attesa...
Borse come didascalie che accompagnano l'attesa...
Cinema Odeon nel pieno centro di Firenze, sono circa le 8,00 p.m. e si é da poco conclusa la presentazione della nuova collezione accessori AI_ autunno/inverno 2011-2012, in anteprima per Pitti UOMO n.79.
All'interno del foyer in stile retrò dello storico cinema fiorentino, l'atmosfera si dipinge di un rosso sottile che scalda gli infissi in legno e traspare dalle vetrate Liberty.
Bottiglie di Campari rosso per gli scaffali dei due bar in the corner, rossi mat per le labbra delle hostess rigorosamente acconciate in stile “La Dolce Vita”...ROSSO per le scarpe su calze bianche delle indossatrici della sfilata.
WAITING ROOM, un film a cura di Andrea Incontri per la regia di Yuri Ancarani a descrivere un gioco delle parti, in cui i personaggi colti in vari momenti della giornata, in diverse età divengono tutti testimoni di un unico mood: l'attesa.
Il non-luogo dove la Scelta non é ancora presa. Una sala d'aspetto dall'ambientazione cittadina che ne raccoglie molte, una stazione, l'antro di un portone, una macchina, l'ingresso di una casa.
Una waiting room della vita, il luogo spazio-temporale che silenziosamente più accompagna ognuno di noi e che trova espressione nei ticchettii delle dita, nei passi interrotti, aspettando una persona, attendendo di partire, che smetta di piovere o addirittura di salire una scala, metafora del trascorrere del tempo.
Vite osservate di nascosto e incastonate da una colorazione in scala di grigi.
Momenti, emotività che si snodano in percorsi urbani, in omaggio a City, leit-motiv di Pitti di questa edizione.
Questo il concept della nuova collezione di borse e accessori di AI_:
borse, le amiche fedeli che accompagnano ognuno di noi in ogni momento della giornata,
dalle grandi dimensioni, per contenere il mondo di chi le indossa.
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mercoledì 12 gennaio 2011
FABIO QUARANTA è Hallucinatory Mountain
PITTI IMMAGINE UOMO –il 12 gennaio a Firenze
Fabio Quaranta. La personalità prima di tutto. Lo stile segue.
Eleganza border-line sperimentata attraverso l’ambiente underground.
CANGO Cantieri Goldonetta, sono le 18 e siamo al centro del quartiere artistico di S.Spirito è di scena stasera la sfilata del new performer, Quaranta, classe 1977, vincitore per la categoria “prêt à porter” di WHO IS ON NEXT? UOMO 2010.
“Questo invito é una fantastica occasione di presentare il mio lavoro alla platea internazionale di Pitti Uomo. La nuova collezione che porta il mio nome rappresenta per me una specie di rinascita” afferma lo stilista con introversa riservatezza.
In anteprima la collezione autunno/ inverno 2011-2012 Hallucinatory Mountain, indagine sul lato oscuro e non-espresso dell'individuo, che cerca di non perdersi nel sogno senza confini del trip mentale.
La sfilata trae ispirazione dal nuovo album Aleph del gruppo elettronico Current 93, che sin dagli esordi privilegia sperimentazioni di synth , campionamenti industrial, contaminati da suggestioni etniche seriali ed alienanti riferimenti religiosi.
Fabio Quaranta. La personalità prima di tutto. Lo stile segue.
Eleganza border-line sperimentata attraverso l’ambiente underground.
CANGO Cantieri Goldonetta, sono le 18 e siamo al centro del quartiere artistico di S.Spirito è di scena stasera la sfilata del new performer, Quaranta, classe 1977, vincitore per la categoria “prêt à porter” di WHO IS ON NEXT? UOMO 2010.
“Questo invito é una fantastica occasione di presentare il mio lavoro alla platea internazionale di Pitti Uomo. La nuova collezione che porta il mio nome rappresenta per me una specie di rinascita” afferma lo stilista con introversa riservatezza.
In anteprima la collezione autunno/ inverno 2011-2012 Hallucinatory Mountain, indagine sul lato oscuro e non-espresso dell'individuo, che cerca di non perdersi nel sogno senza confini del trip mentale.
La sfilata trae ispirazione dal nuovo album Aleph del gruppo elettronico Current 93, che sin dagli esordi privilegia sperimentazioni di synth , campionamenti industrial, contaminati da suggestioni etniche seriali ed alienanti riferimenti religiosi.
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PITTI UOMO n.79 TRUSSARDI MAIN EVENT
Trussardi 1911: i Levrieri sul palco. In anteprima a Firenze la presentazione Fall/ Winter 2011/2012 Men's collection.
Ore 19,00 i cancelli della Stazione Leopolda aprono l'ingresso all'evento più atteso dell'edizione n.79 PITTI UOMO di quest'anno: la sfilata autunno/inverno 2011-2012 Trussardi 1911 in onore del centenario della fondazione della maison italiana.
La folla di invitati, strictly dressed-code, scorre lungo il propileio antistante l'ingresso, dove le svettanti colonne granitiche di Gae Aulenti, aumentano l'impatto della suggestiva location in versione serale, incorniciata da scritte al neon, dal sapore pop che ricordano: EVERYTHING IS GOING TO BE ALL RIGHT.
All'interno, la passerella domina incontrastata tra le navate della ex-Stazione.
Un logo sormonta la scenografia industriale: la testa del Levriero, simbolo da sempre della casa di moda, incastonata sulla scritta 1911.
Ore 19,00 i cancelli della Stazione Leopolda aprono l'ingresso all'evento più atteso dell'edizione n.79 PITTI UOMO di quest'anno: la sfilata autunno/inverno 2011-2012 Trussardi 1911 in onore del centenario della fondazione della maison italiana.
La folla di invitati, strictly dressed-code, scorre lungo il propileio antistante l'ingresso, dove le svettanti colonne granitiche di Gae Aulenti, aumentano l'impatto della suggestiva location in versione serale, incorniciata da scritte al neon, dal sapore pop che ricordano: EVERYTHING IS GOING TO BE ALL RIGHT.
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PITTI IMMAGINE UOMO 79°
Firenze si fa uomo dal 11 al 14 gennaio: moda, design, un'unica metafora: la città come specchio della moda maschile contemporanea.
Il sindaco Renzi taglia il nastro della manifestazione, sottolineando il successo di un'edizione, tutta in divenire, ma che ha già riscosso il 20% in più di richieste di partecipazione estere.
Chapeau alla capacità di investire, che punta a valorizzare i punti cardine di una città antica, pertanto ricca di fascino e storia, che ha l'obbligo di crescere, aprendosi alle dinamiche contemporanee e incarnandone sempre più le esigenze.
Pitti City il leit-motiv di Pitti Immagine Uomo 2011, che stringe un patto tra l'uomo che vive gli spazi che lo circondano in ogni momento della sua giornata: dalle strade attraversate per giungere a lavoro, ai disincantati luoghi di passeggiate centrali nei luoghi della night-life, al verde per gli amanti dello sport, alle scoperte artistiche che si rinnovano in palazzi e giardini che parlano di arte e storia.
Questa é Firenze che racconta di un uomo dinamico, aperto alla conoscenza e alla connettività multimediale, ben rappresentato da icone pop, in stile Wahrol o Keith Haring, come il gigantesco e coloratissimo billboard grafico, firmato Studio Camuffo, che sormonta il piazzale centrale della Fortezza da Basso, in cui protagonisti sono i loghi in 3-d delle 14 sezioni della manifestazione.
Molteplicità della moda uomo: questa la caratteristica che distingue Pitti UOMO dalle altre fashion kermesse internazionali.
1010 marchi x1090 collezioni alla Fortezza da Basso, sede centrale della manifestazione che quest'anno si veste di un nuovo layout, progettato dall'architetto e designer Patricia Urquiola che completa il Padiglione centrale, sfruttando il piano terra e destinandolo a passaggio sotterraneo verso il Padiglione Cavaniglia, dedicato allo Sport's wear da un lato e dall'altro al Fashion District di Futuro Maschile, Touch!, l'Altro Uomo.
Novità 2011 é il lancio di e-Pitti: project di fiera virtuale, unico al mondo che ripropone ed amplifica online l'esperienza reale e fisica, vissuta nei quattro giorni.
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sabato 1 gennaio 2011
KILL BILL VOL.3: THE BRIDE IS BACK
2014 Kill Bill III...Il Countdown é iniziato.
Mancano solo 3 anni...intanto Buon 2011!!!
Era della fine del 2009 la notizia bomba! Kill Bill, Quentin Tarantino annuncia con sarcastico entusiasmo la messa in cantiere del III Chapter.
Sembra confermato anche il ritorno di Uma Thurman nei panni di Beatrix.
La Sposa tornerà a combattere, ma non prima del 2014, visto che Tarantino vuole lasciar passare dieci anni prima di rimettere mano alla vicenda, soprattutto per dare il tempo alla bella Uma/Beatrix di godersi la figlia ritrovata e riposarsi dalle fatiche affrontate. Non dimentichiamoci, però, che presto o tardi la Sposa dovrà saldare il conto aperto con Nikki, figlia di Vernita Green, che si farà viva per vendicare la morte della madre.
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