lunedì 20 settembre 2010

TOKIO DECADENCE? TOKIO METABOLIZING

Tokio a Venezia celebra il 50.Anniversario del movimento architettonico giapponese del Metabolizing.


Ryue Nishizawa e Yoshiharu Tsukamoto, curatori del Padiglione Giapponese alla 12.Biennale di Architettura, mettono in scena la città in evoluzione.

Veloci mutamenti, vorticose demolizioni e nuove edificazioni: la vita media di un palazzo a Tokio è di 26 anni.

La città che cambia al ritmo della frenesia di una delle società orientali “più occidentali”, esistenti al mondo.



La metropoli che rispecchia la cultura del capitalismo, del consumismo, della speculazione finanziaria, della tecnocrazia.

Alienazione, vacuità, crisi d’identità, conformismo ed eccessi: vizi e peccati della modernità, incarnata alla perfezione in Tokio Decadence.

lunedì 13 settembre 2010

Arsenale 2010/ Smiljan Radic + Marcela Correa: casa di pietra o mito della caverna?

Venezia, la 12.Biennale di Architettura non smette mai di stupire:
il duo cileno, formato dall’architetto Smiljan Radic e dalla scultrice, Marcela Correa presenta
il loro progetto di Casa Pietra al foyer dell’Arsenale.

All’entrata del grande spazio dell’Arsenale, un’enorme scultura in pietra domina lo sguardo dei visitatori.

Da lontano pare un pendolo traverso, quasi a voler evocare un fermo immagine sulla linea temporale, che inesorabilmente continua a correre.

Il Giardino delle Vergini all’Arsenale: Piet Oudolf e la mimesi perenne

Piet Oudolf, noto paesaggista olandese, fondatore del movimento New Perennial, è stato insignito della menzione d’onore dalla giuria della 12.Biennale di Architettura di Venezia per il suo progetto realizzato agli spazi dell’Arsenale.

“In risposta al primo medico del pronto soccorso che nel visitarla in seguito al suo tentato suicidio le dice di non avere ancora l'età per capire quanto diventi complicata la vita.”
dal film "Il giardino delle vergini suicide" di Sofia Coppola.
Analogia nel titolo tra le due opere, “Il Giardino delle Vergini” di Oudolf, e “Il giardino delle vergini suicide” film di Sofia Coppola, ma non solo: il rimando alla purezza di un’età verde e ingenua è inequivocabile.

lunedì 6 settembre 2010

L’Ufficio nel bosco: Selgas Cano Arquitectos e la bioarchitettura



Selgascano Arquitectos spiega come il termine di confronto con la bioarchitettura sia divenuto oggi un MUST.

Madrid: Ufficio nel bosco?
Usciamo dal mondo delle fiabe e non pensiamo a progetti fantastici di case nel bosco, fatte di paglia, legno, mattoni o ancor più di marzapane: stavolta Jacobs Joseph o i Fratelli Grimm non c’entrano niente.
José Selgas e Lucia Cano, soci del prestigioso studio a cui danno il nome, hanno scelto per il loro ufficio una location in aperta campagna ai margini di Madrid per sottolineare come il rapporto con la natura sia determinante sulla vita di ciascun individuo.