venerdì 31 dicembre 2010

Italian Design Street Walking: un viaggio nel design per una New York on the road

Un sorprendente ordinary day in una Manhattan innevata alla scoperta del design italiano all'interno di una suggestiva cornice scintillante nell'attesa del Capodanno

New York, 28 dicembre e gli aeroporti hanno riaperto da appena 24 h.

Gli oltre 60 cm di neve che hanno ricoperto improvvisamente la Grande Mela non accennano ad abbassare l'euforia del capodanno che si avvicina.

Indomiti, procediamo a piedi con la sensazione di conoscere il volto della persona che ci passa davanti, probabilmente la stessa del caffé di ogni mattina, ma questa volta abbiamo il tempo di soffermarci ad identificarne la sagoma, il classico fumo dai tombini ha perso la sua sonnolenta andatura verso l'alto, il ticchettio dei tacchi non risuona e per strada c'é meno “giallo”, i taxi non circolano: la neve ha il potere di rallentare il tempo.
Giungiamo nella zona rossa, la tanto amata-odiata Manhattan, ogni giorno migliaia di persone si riversano per le strade, ma adesso il tutto appare molto più lento.
Le sontuose vetrine natalizie sembrano incastonate in un universo di cristallo, con il loro sfolgorio di luci che ci fa pensare al Christmas Tree del Rockfeller Center, il gigantesco albero di Natale addobbato con migliaia di luci e stelle Swarovsky.
Il pensiero corre dritto a Times Square : quest'anno? Lo spettacolare Ball Drop, la discesa della grande palla luccicante, che avrà inizio alle 23,59 scendendo lentamente per 60 secondi sino a scivolare diretta nell'anno nuovo, ma noi saremo ad osservarla sicuramente a Broadway tra la 46th e la 50th Av.
Intanto continuiamo a camminare imbiancati, notando un logo, su cui scritto: I Saloni Milano New York.

Il design italiano é sbarcato a New York sino al 9 gennaio 2011, all'interno della manifestazione Italian Design Street Walking organizzata da FederlegnoArredo e Cosmit in collaborazione con ICE /Istituto di Commercio Estero e con il supporto del Ministero dello Sviluppo economico per la promozione del sistema arredo italiano negli USA, sotto il marchio “I Saloni Milano” .


Dal 29 novembre continuano a susseguirsi eventi, conferenze ed installazioni video, ospitate all'interno degli showroom, addobbati con raffinate vetrofanie di ben venti delle maggiori aziende italiane nel settore dell'arredamento.

Nomi come Artemide, B&B Italia, Boffi, Cesana, Flos, Flou, FontanaArte, Giorgetti, Glas Italia, Kartell, La Murrina, Lualdi, Luceplan, Matteograssi, Molteni & C. - Dada, Pedini, Poltrona Frau, Poliform - Varenna, Scavolini, Tre P & tre Piu'.

Tra gli eventi di spicco:

Al Center 548 - 548 West 22nd Street, 3rd Floor “Perchance to dream/Videoritratto” video installazione di Robert Wilson / Roberto Bolle
Il coreografo, artista visuale racconta:

“Queste opere possono essere viste in numerose situazioni: in un museo, alla fermata della metropolitana, mentre si è in coda all'aeroporto. Potrebbero essere in televisione, oppure un'immagine nella vostra casa, appese a una parete. Possono essere nella cornice di un camino, al posto del fuoco. Su una parete di casa, come una finestra, una finestra che ci mostra un altro mondo. È qualcosa di molto personale. Si tratta di un documento del nostro tempo. Sono ciò che io chiamo ritratti.”

Wilson celebra la bellezza del corpo umano che si unisce alla funzionalità del design. Ne emergono una serie di videoritratti che raffigurano Roberto Bolle, étoile del Teatro alla Scala e primo ballerino dell'American Ballet Theatre di New York in un originale paesaggio stilizzato, nella singolare cornice costituita da pezzi scelti nella produzione di cinquant'anni di interior design italiano, pezzi di design che diventano un affascinante landscape di forme astratte.

Al Park Avenue Armory - 643 Park Avenue, l'iconoclasta regista cinematografico Peter Greenaway in
The Last Supper, omaggio alla Ultima Cena di Leonardo da Vinci:

“Se Leonardo vivesse nel nostro tempo, impavido, temerario e sperimentatore
infaticabile, utilizzerebbe le tecnologie visuali più evolute, cercando di spingerne i confini
sempre oltre il conosciuto. Se avesse potuto arricchire i suoi dipinti anche col suono,
il movimento e tutte le possibilità della luce, certamente avrebbe cercato continuità e
corrispondenze tra linguaggio pittorico e cinematografico.
Con la necessaria modestia abbiamo percorso alcune strade che immaginiamo avrebbe
preso, per suscitare la meraviglia, provocare la reazione intellettuale e spirituale di fronte
a questo momento profondissimo dell'Ultima Cena, con tutto ciò che significa e profetizza.”
(Peter Greenaway)

Le più avanzate tecnologie, uno dei capolavori del Rinascimento italiano che per la prima
volta viene presentato al pubblico americano attraverso una copia perfetta, un vero
e proprio “clone”realizzato da FactumArte con le stesse caratteristiche cromatiche,
espressive, artistiche e architettoniche di quello originale del Refettorio di Santa Maria delle
Grazie di Milano in occasione dei Saloni 2008.

Non solo una straordinaria rappresentazione della celebre opera, ma un'opera dell'opera
d'arte, un dialogo tra cinema e arti visive per una interpretazione non convenzionale di
un dipinto classico, icona da ammirare e continua fonte di ispirazione.

Il capolavoro prende vita di fronte ai nostri occhi attraverso proiezioni di immagini e luce,
scaturenti dall'opera stessa, affiancato da un raffinato viaggio nell'arte rinascimentale
italiana, che trova l'emozionante finale nell'esuberante dipinto Le Nozze di Cana del
Veronese.

New York, non finisce mai di stupire anche e soprattutto sotto la neve.





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