mercoledì 21 luglio 2010

FurnexE+20 EgyptDesign


Il Cairo Evento urbano dedicato al mondo del mobile: identità egiziana…where it all began


Creatività e design, sono le parole chiave che conducono alla scoperta di FurnexE+20 EgyptDesign, evento che ha lo scopo di lanciare l’Egitto nel mondo del furniture design.

Oltre 200 produttori egiziani di arredamento ospitano una platea internazionale di visitatori con l’unico obiettivo di coinvolgere designer e architetti all’interno dei loro show-room, per far conoscere le loro creazioni.


Fiera prestigiosa e dalle imponenti dimensioni (dislocata in una moderna area di oltre 21,000m2), si distacca molto dagli stilemi high tech, a cui siamo ormai abituati nel mondo del branding occidentale.

Eleganza e lusso, le caratteristiche dominanti degli stand, fanno dimenticare per un attimo le workstation occidentali per addetti ai lavori. Qui la velocità della comunicazione cede il passo al relax e all’accoglienza di un mondo raffinato, dove il commercio si fa pura ars retorica e la presentazione dei prodotti è allietata da una tazza di thé su un comodo divano.


Non si tratta di una forma di marketing antiquata, ma di una vera e propria strategia che punta a far ri-conoscere la propria identità, basandosi sulla tradizione.


E’ all’interno di questa cornice che è stata ideata +20 Egyptdesign, evento nell’evento, finanziato dallo stesso Governo Egiziano sotto la guida di istituzioni quali EFEC-Furniture Export Council e IMC (Industrial Modernization Centre).

L’iniziativa organizzata da Design Parthers e curata da Paolo Navone, espone i prodotti selezionati delle più importanti aziende egiziane di design, non tralasciando alcuni brand internazionali, con allestimenti dislocati all’interno di tre edifici storici di Il Cairo, quali Suhaymi (1648), Kharazati (1881), Gaafar House del 1713, nel cuore di El Muiz Street, una via della Cairo vecchia ristrutturata di recente.



Location antiche appena restaurate, perché tanta attenzione?

+20 Egyptdesign, svela il concept di FurnexE, narrando la storia di una antica famiglia acculturata ed anticonformista, oggi internazionale, che affonda le proprie radici nel tessuto manifatturiero egiziano.


Ribotti, a.d. di Design Partners spiega:

“La contaminazione tra la grande tradizione egiziana e il design contemporaneo locale è il nocciolo del concept…lo scopo di questo progetto è far emergere le qualità e le potenzialità dell’industria e dell’artigianato egiziano, creare sinergie con brand globali.”


Sviluppare, dunque, un’identità contemporanea, “una via egiziana al design” con una puntuale e colta strategia di branding.


Creati ad arte, dunque, sapienti di giochi di luci che dialogano tra spazi e volumi del presente e del passato.

Fusion di tre elementi in ogni singola stanza: design internazionale, design contemporaneo egiziano e oggetti della tradizione artigianale locale.



Protagonisti nel delineare questa trilogia, la singolare coabitazione di designer locali come Shahira H. Fahmy, Amr Helmy con “D.N.A. kitchens”, Karim Mekhtigiam e Dina Shoukry esposti insieme a global brand leader nel mercato del design come Agape, Alessi, Kartell, Molteni e Moroso e a prodotti provenienti dal Bazar Khan el-Khalili del Cairo.


Vale la pena soffermarsi inoltre su:

- Al Farouk rivestimenti, che da oltre venti anni coniuga ricerca di nuovi materiali con la manifattura della tradizionale "khayamya" egiziana.

- Asfour Crystal, la più grande fabbrica di cristalli egiziana che mostra esemplari del product design in cristallo, sviluppati con una particolare tecnica di colorazione, che raggiunge una gamma di 150 toni.




+20 Egyptdesign, si articola in cinque momenti di spicco per lasciare familiarizzare manufacturer e potenziali clienti:

-Cultura, Pop-up Design Library

-Design Talks

-Servizi business lounge, press, welcome point

-Entertainement, opening social dinner, minimarket, visite agli hotspot cittadini

-Visite alle aziende locali e al Furnex



Ahmed Helmy, presidente EFEC, si dice soddisfatto dell’andamento di Furnex 2010 e di +20 Egyptdesign, che appena conclusosi ha visto oltre 3000 visitatori.

Spiega, infatti, come in Egitto l’industria del furniture, basata essenzialmente su piccole-medie imprese, e che lavoro a più di un milione di lavoratori debba oggi più che mai puntare all’export, facendo conoscere l’arte della lavorazione del legno, delle terrecotte, il cui valore sono le procedure artigianali unite alla modernità degli impianti tecnologici.

L’Egitto si vuole collocare nel panorama internazionale del furniture, come partner e non concorrente, sottolineando il rispetto dei copyright di altri paesi, ma con la netta intenzione di decollare e affermare la propria identità.

Gli antichi Egizi? I primi a disegnare una sedia e un letto.

Where it all began, recita lo slogan.

Sapienza tramandata, che abbraccia una molteplicità di produzioni, partendo dalle sedie, finemente lavorate in legno, ai tessuti con colori dalle particolari tinture, per giungere all’illuminazione, il tutto miscelato in sperimentali accostamenti di diversi tipi di materiali.



Il messaggio di FurnexE2010 ricorda di selezionare il prefisso telefonico giusto: “+20”!

Questo è Egypt design.

1 commento:

fotosutela ha detto...

Adoro questo tipo di design e di arredamento, mi da sempre l'impressione di rendere gli ambienti molto più accoglienti!